Per chi non ama il gusto naturale delle bevande calde, ecco dei suggerimenti per dolcificarle.
I veri cultori sostengono che non bisognerebbe mai dolcificare tè e tisane, per poter apprezzare le loro miscele originali e per poter godere davvero di tutte le proprietà benefiche.
Inoltre, quello che sappiamo per certo tutti noi è che eccedere nel consumo di zucchero bianco può arrecare danni di lungo periodo al nostro organismo, in termini di osteoporosi, carie, alterazione della flora batterica o anche ripercussioni sul sistema nervoso.
E allora, se una nota di dolcezza nelle nostre giornate non deve mancare mai, è anche vero che bisogna apportarla intelligentemente!
Vediamo, dunque, quali sono le alternative allo zucchero bianco per dolcificare tè e tisane.
Come dolcificare tè e tisane?
Innanzitutto, soprattutto quando si parla di tisane, si potrebbe pensare di addolcire il loro sapore semplicemente aggiungendo degli ingredienti naturali, come per esempio la liquirizia, la scorza di agrumi, la menta, l’anice o la cannella.
Anche se la scelta è vasta, può capitare che però questi elementi non leghino perfettamente con la miscela iniziale, per cui dobbiamo ricorrere a metodi alternativi.
Il primo sostituto che ci viene in mente, è senza dubbio lo zucchero di canna: quando lo scegliamo integrale (e non grezzo), puntiamo a uno zucchero non raffinato, ricco di vitamine, minerali e acido glicolico.
Ma, se non amate il retrogusto “rustico” dello zucchero di canna, allora potete optare per il miele, il dolcificante per eccellenza: non ha un indice glicemico molto basso, soltanto leggermente inferiore a quello dello zucchero bianco, ma in compenso possiede enormi proprietà curative e rinforzanti.
Un indice glicemico pari a zero, invece, lo possiede la stevia, una sorta di polverina ricavata dall’omonima pianta: non avendo calorie, è adatta anche per i diabetici e per le persone in sovrappeso, ma il suo gusto è molto marcato e potrebbe alterare il sapore delle nostre bevande.
Particolarmente indicato per la nostra salute e al contempo naturale, è lo sciroppo d’acero, ricavato dalla linfa dell’acero da zucchero: la sua composizione comprende saccarosio, potassio, calcio, ferro, componenti fenoliche antiossidanti e, soprattutto, acido malico, dalle importanti proprietà antitumorali, il che lo rende prezioso non solo per la linea, ma anche per la nostra salute.
Inoltre, lo sciroppo d’acero svolge un’azione curativa eccezionale in tutti i problemi che riguardano il gonfiore addominale, la gastrite e nei casi di dispepsia, poiché contribuisce a ridurre l’acidità gastrica.
Infine, tra le alternative per dolcificare tè e tisane, troviamo anche lo sciroppo di agave, presentato nei punti venditi in una confezione simile alla bottiglina di miele: ha un potere dolcificante del 25% superiore a quello dello zucchero bianco, pur avendo un indice glicemico molto basso. Tuttavia, la sua peculiarità principale, è quella di sciogliersi facilmente in acqua fredda, per cui è molto utilizzato nelle bevande estive e fresche.
A seconda delle preferenze, dunque, è possibile conferire ai propri tè e tisane una dolcezza diversa che, in alcuni casi, può fungere anche da toccasana per la nostra salute. Se siete temerari, però, non disdegnate il sapore naturale di queste bevande, per assaporarne ogni singola foglia o fiore!
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