Il genere romance raccontato da Serena Timossi

genere romance

Facciamoci trasportare da Serena Timossi, blogger e giornalista, all’interno del romanzo rosa e di tutte le sue sfaccettature.

Posso dire di conoscere Serena da un bel po’, da quando ho messo su il mio blog di viaggi nel lontano 2015: è stata tra le prime lettrici con cui è nata un’affinità, felicemente ricambiata poiché anche lei scrive di viaggi…ci siamo scambiate opinioni, consigli e conforti e potrei quasi dire che la sento come amica, perché spesso abbiamo chiacchierato anche di questioni personali. E ciò, avvicina molto le persone.

Per questo motivo, non potevo non seguirla anche nella sua nuova avventura: Sognando Libri, un blog in cui racconta la sua passione per la lettura e recensisce diversi romanzi per noi, focalizzandosi soprattutto sul genere romance.

Un genere che, da appassionata lettrice, reputo fin troppo sottovalutato: perciò, in compagnia di Serena, desidero compiere un viaggio in questo mondo, per portarlo agli occhi di tutti, anche di quelli più scettici! 😉

Prima, però, le offro una tortina mele e cannella, perché immagino proprio che possa piacerle! ♥

Il genere romance con Serena

D: Serena, da quando ti sei avvicinata particolarmente al mondo della lettura e che lettrice sei?

R: La mia passione per la lettura è nata quando ero bambina: ricordo che alle elementari la maestra ci portava nella piccola biblioteca al piano terra della scuola e potevamo scegliere un libro, per poi scambiarlo con i compagni al termine della lettura. Adoravo lasciarmi trasportare dalla fantasia in mondi meravigliosi, come quelli di Roald Dahl o Bianca Pitzorno. Da allora, non ho mai smesso di sognare tra le pagine di un libro: alle medie scoprii i classici, per poi passare alla narrativa contemporanea. Oggi sono una lettrice onnivora, con un predilezione per i romance e i thriller.

libreria serena timossi

D: Seguendo il tuo profilo, scopriamo che sei anche un’appassionata del genere romance: ti andrebbe di raccontarci quali sono le caratteristiche di questi romanzi?

R: Dietro il termine romance, o romanzo rosa, si cela un mondo ricco di sfaccettature. Il fulcro è naturalmente una storia d’amore che nella maggior parte dei casi ha un lieto fine, ma esistono decine di sottogeneri, ognuno dei quali ha caratteristiche ben precise: i chick-lit, ad esempio, sono commedie romantiche che hanno per protagoniste donne indipendenti e moderne in cui è facile riconoscersi, i regency sono romanzi storici che si ispirano al mondo di Jane Austen, i paranormal romance intrecciano il fantasy al rosa, i romantic suspence presentano un intreccio misterioso, mentre gli young adult raccontano i primi amori e strizzano l’occhio alle nuove generazioni.

D: Secondo te, c’è stata un’evoluzione nel genere rispetto alle prime conosciutissime collane delle Edizioni Harmony?

R: C’è stata una grande evoluzione nel mondo del rosa, si tratta del genere letterario che più muta e si adatta ai tempi in cui viviamo. L’evoluzione del ruolo della donna, in nome di una parità di diritti purtroppo non ancora del tutto acquisita in alcuni ambiti, ha portato a trame più complesse e a personaggi femminili che non incarnano più il prototipo della principessa da salvare che in passato popolava i romanzi di questo genere. Anzi, spesso i ruoli si ribaltano. Possiamo dire che oggi il genere romance rispecchia l’idea di una donna forte e indipendente, che può concedersi anche di essere innamorata.

D: Sapresti suggerirci alcuni titoli, abbinandoli al carattere della lettrice?

R: Tra le scrittrici che apprezzo di più ci sono Karen Swan e Lucinda Riley. Quest’ultima è autrice della saga delle Sette Sorelle, che si svolge su piani temporali diversi e riesce nell’intento di coniugare romanzo storico e contemporaneo, lasciando senza fiato per gli intrecci incalzanti. Chi ama viaggiare, inoltre, resterà incantato dalle ambientazioni, frutto di un lavoro di ricerca minuzioso.

(ndr. Lucinda Riley è meravigliosa…la saga delle Sette Sorelle è anche sul mio comodino! *_*)

Chi preferisce una storia d’amore ricca di ironia, equivoci e capace di strappare sorrisi senza rinunciare a un tocco di romanticismo, può leggere Sophie Kinsella, Felicia Kingsley (“Matrimonio di convenienza”, “Stronze si nasce”), Anna Premoli (“Come inciampare nel principe azzurro”), Joanne Bonny (“Ho sposato un maschilista”), Anna Zarlenga (“Fidanzato part-time”) o Federica Bosco. Infine, se amate sognare e avete un debole per gli U.S.A., segnatevi la serie “Tutta colpa di New York” di Cassandra Rocca.

D: Una lettrice scettica, come dovrebbe approcciarsi alla lettura di un romanzo rosa e come dovrebbe scegliere il suo libro?

R: Purtroppo ci sono ancora troppi pregiudizi che gravitano intorno ai romance, ma il fatto che siano in testa alle classifiche di vendita dovrebbe fare riflettere chi storce il naso senza avere mai dato una possibilità a questo genere. Penso che chi ami la lettura debba sperimentare, io leggo sia Follett che Sparks e trovo che entrambi siano maestri nel proprio genere. (ndr…Nicholas Sparks è tra i miei autori preferiti!) Parlare di sentimenti rispettando i canoni del romance, senza essere banali e creando intrecci avvincenti, non è affatto semplice. Occorrono protagonisti credibili, che riescano anche a fare sognare, una trama coinvolgente, dei colpi di scena. Sapevate che Dan Brown a inizio carriera si cimentò con un rosa e fu bocciato dalle case editrici? Scelse uno pseudonimo femminile (Danielle Brown), proprio perché esistono pregiudizi radicati anche sul genere di chi li scrive.

Sono convinta che esista un libro giusto per noi in ogni genere letterario, dobbiamo solo essere pronti a scoprirlo e avere la giusta apertura mentale per uscire dagli schemi.

D: Che libro hai attualmente sul comodino e quali sono i prossimi in programma?

R: In questo periodo sto leggendo diversi libri di autrici emergenti, che recensirò per il blog. Oltre alle collaborazioni, mi attendono sul comodino: “La speranza di Sophia” di Corina Bomann, “Prima regola non innamorarsi” di Felicia Kingsley e poi vorrei leggere un thriller di Donato Carrisi, che insieme a Joel Dicker è uno dei giallisti che apprezzo di più.

D: Sei solita accompagnare un buon libro con una tazza di tè? Se sì, qual è il tuo preferito?

R: Di solito leggo soprattutto la sera, prima di addormentarmi, e una tisana da sorseggiare mentre sfoglio le pagine di un libro mi aiuta a rilassarmi e a riprendermi dalle fatiche della giornata lavorativa. Mi piace alternare infusi allo zenzero, alla lavanda, alla mandorla… In generale, ho un debole per il tè al gelsomino e d’inverno per gli infusi “natalizi” alla cannella. Non essendo un’amante del caffè, amo il tè in tutte le sue sfumature!

(ndr. ve lo avevo detto che siamo uguali!)

genere romance serena

D: Un’ultima domanda…so di un tuo progetto importantissimo, quasi un sogno, nel cassetto: ti va di darci un’anteprima? 

R: Sono molto emozionata e non mi sembra ancora reale: in estate uscirà il mio primo romanzo, edito Blueberry Edizioni, una casa editrice specializzata in romance che ha dato fiducia ad una storia a cui tengo molto. Quando ho firmato il contratto ero al settimo cielo e lo sono tuttora! L’uscita è prevista per il periodo estivo e per il momento posso soltanto dire che si tratta di una commedia romantica ambientata in prevalenza a New York (ma anche a Las Vegas e negli Hamptons) in cui tutto può succedere! Se vi imbatterete in un romanzo la cui autrice è Serena Timossi…ebbene, sono io!

Spero che vi piaccia leggerlo quanto a me ha emozionato e divertito scriverlo: il periodo della pandemia mi ha spinta a tirare fuori un sogno dal cassetto e a lasciarlo volare libero. Se non avessi osato e premuto il tasto “invia”, non avrebbe mai visto la luce. Per questo voglio salutarvi con un consiglio: credete in voi stesse e fate il primo passo, a volte è solo la mancanza di coraggio a separarci dalla realizzazione dei nostri sogni più grandi!

Dopo questo, non ho più altro da aggiungere! ♥ Grazie Serena, la promessa di vederci a Genova è sempre valida!

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