Di cosa racconta il libro di Lorenzo Biagiarelli, Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare
Non è la prima volta che un giovane ragazzo, magari piuttosto sconosciuto, possa dire di soffrire della sindrome di “figlio di…”
Capita ai figli dei grandi attori, dei calciatori e, localmente, di alcuni professionisti conosciuti in città. Devono faticare un po’ di più per emergere e per dimostrare vere capacità, che esulino dal loro cognome.
E forse questo è successo anche a Lorenzo Biagiarelli, che non è un illustre figlio di, bensì il “fidanzato di”.
La donna in questione si chiama Selvaggia Lucarelli e sì, io conosco lui perché lei è un mito per me. Coppia bella, estroversa, schietta e amante dei viaggi: attraverso le loro foto ho girato un po’ il mondo anche io, perché poi, il loro modo di viaggiare, è autentico e sincero, non da turista.
Per tale motivo, non ho esitato molto ad acquistare il primo libro di Lorenzo Biagiarelli: ho solo dovuto attendere il momento giusto per leggerlo, visto che per un po’ di tempo la lettura mi è stata quasi proibita dai ritmi di mia figlia.
Ma, ora che sono stata in grado di riprendermi i miei spazi, una lettura leggera e amabile era quella che mi serviva per riprendere e, Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare è stato proprio questo.
Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare: il libro di Lorenzo Biagiarelli
Non è sicuramente un romanzo, quanto piuttosto una serie di racconti con un filo conduttore: l’amore per il cibo.
Ciascuna storia che Lorenzo racconta, rievoca anche sapori e profumi che hanno segnato la sua vita, nel bene e nel male.
Hanno fatto parte del suo diventare aspirante chef o, più che altro, di gran conoscitore degli ingredienti e delle materie prime, in grado di trasformarle in ottime ricette. Lui si definisce un social chef e io sposo a pieno titolo questa qualifica!
Nove racconti e 26 ricette, spiegate in maniera semplice, avvicinabili da chiunque: leggendo quelle parole, non è difficile sentire nell’aria il profumo di un piatto finora sconosciuto, come ad esempio i mac and cheese (che non vedo l’ora di provare!) e di capire che l’amore, anche quello grande, è fatto di piccole cose.
Estrapolo volentieri una frase dalla sua recensione per confermare il concetto:
“D’altra parte, non esistono a questo mondo altre ragioni per cui mettersi ai fornelli se non queste due: la sopravvivenza e l’amore.”
Ne sono sempre più convinta tanto che per me, cucinare per la famiglia e per gli amici che spesso invito, è un vero atto d’amore.
Se volete leggere anche voi questo primo libro di Lorenzo Biagiarelli, potete cliccare qui: non so se ve ne innamorerete o se lo troverete banale, ma di sicuro vi farà trascorrere qualche ora in leggerezza…e vi farà venire fame!
Se amate le storie che intrecciano l’amore con il cibo, dovete leggere i libri di Joanne Harris