Recensione del tè nero Laos Somneuk Black Curly proposto dall’e-commerce Chazen
In questo periodo di transizione, che dalle alte temperature estive ci accompagna, invece, al clima più freddo dell’inverno, si può godere di giornate assolutamente fantastiche, nelle quali si può sorseggiare un’ottima tazza di tè durante una colazione in giardino, senza per questo soffrire il freddo o il caldo.
Ed è per questo che quando gli amici di Assaggi di Viaggio ci hanno invitato per trascorrere una giornata insieme, abbiamo già pregustato tutto lo splendore che ne avrebbe portato, tra location fantastica, ottimo cibo e preziose chiacchiere.
Il nostro cadeau? Un pregiato tè proveniente dal negozio Chazen, che desse il giusto spunto per parlare anche di viaggi.
Il Laos Somneuk Black Curly, difatti, è un tè nero originario del Laos, terra che confina con la Thailandia e con lo Yunnan cinese, e la sua coltivazione avviene più precisamente nel Phongsaly, a un’altitudine compresa tra 1200 e 1600 metri.
Le sue foglie vengono raccolte tra fine maggio e inizio luglio e, quando le guardi da vicino, sono corpose, ma strettamente attorcigliate.
Una volta avvenuta l’infusione, l’odore è quello di un tè nero dolce e consistente, mentre il colore è arancio scuro, tendente al marrone.
Personalmente, vi ho trovato un marcato retrogusto amarognolo, quasi piccante, a dispetto del suo aroma, e per questo l’ho gradito maggiormente aggiungendo la punta di un cucchiaino di zucchero.
Ingredienti e modalità di utilizzo del tè nero Laos Somneuk Black Curly
Come già diversi tè neri puri, proposti da Chazen, anche il Laos Somneuk Black Curly si presenta esclusivamente con le sue foglie.
Va lasciato in infusione per 2 minuti in acqua a 100°C., nella misura di 3 grammi per tazza da 200 ml.
Se amate i gusti decisi, non propriamente delicati, potete optare di berlo senza alcun dolcificante.
Dolci in abbinamento
Il fatto che questo tè non sia particolarmente dolce, mi ispira un accompagnamento che sia anch’esso più delicato, senza sapori eccessivamente marcati. Per tale motivo, consiglierei i muffin allo sciroppo d’acero che, grazie alla loro combinazione di ingredienti più rustici, non contrastano con le note decise del tè.
Grazie a Chazen, ho provato anche il tè nero del Giardino del Guranse